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Un uomo che contempla i limiti della propria esistenza non è malato, è semplicemente vivo.
"Il prossimo mese faccio sessantaquattro anni. Ho vissuto tanto, qualcosa l'ho capita, qualcun'altra no. Per esempio ho capito che l'intelligenza è sopravvalutata, come la stupidità sottovalutata, che bene e male esistono veramente, che l'uomo puo perdere tempo prezioso in mille modi stupidi, il più stupido di tutti è giudicare gli altri, perché è troppo facile, perché non serve né a noi né gli altri."